Ho deciso di completare il mio percorso accademico con un omaggio al lavoro di uno dei più rinomati bluesman italiani contemporanei: il romano Davide Pannozzo, musicista ormai affermato a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti dAmerica. Tutto quello che ho inserito all’interno della tesi è frutto di cinque anni di conoscenza diretta, di lezioni one-to-one, numerose domande, risposte, curiosità, consigli e aneddoti raccolti in prima persona. Ho seguito da vicino gli sviluppi degli ultimi anni della sua carriera musicale, dal 2012 fino all’uscita dell’ultimo disco Unconditional love, prodotto e registrato da Steve Jordan, uno dei batteristi/produttori più apprezzati in ambito rock/blues.
Nella tesi ho analizzato il disco Born Electric: composto da otto brani inediti e due cover, è stato registrato con il trio Loud Stuff e pubblicato nel 2012 per l’etichetta Universal music/EmArcy. Il disco vede inoltre la partecipazione straordinaria di importanti esponenti del mondo della musica internazionale: i chitarristi Robben Ford e Carl Verheyen, il tastierista David Garfield e l’hammondista italiano Pippo Guarnera.
Nella prima parte ho analizzato i tratti caratteristici dello stile chitarristico di Davide Pannozzo: le influenze, la ricerca sonora, la tecnica, con alcuni cenni al suo modo di intendere l’armonia moderna nelle scelte improvvisative.
La seconda parte è invece costituita dall’analisi stilistico-formale dell‟album: a un‟introduzione generale con brevi cenni alla storia e alle caratteristiche del genere modern blues, segue un approfondimento puntuale dei singoli brani che compongono il disco Born Electric.
La tesi è consultabile e scaricabile a questo link: http://bit.ly/tesiDPTomasini
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